Milano: R.C.S. Libri & Grandi Opere S.p.A., 1995. — 223 p.
Il cristianesimo è un contenuto inevitabile del pensiero. La storia della nostra civiltà mostra, quando lo si sappia cogliere, un significato unitario che avvolge e penetra ogni forma storica e che tanto più si illumina quanto più grande è lo specchio che lo riflette: il cristianesimo è un grande specchio di quel significato. In un senso essenzialmente diverso da quello a cui Nietzsche e Heidegger si rivolgono, il significato unitario dell'Occidente è il nichilismo: il cristianesimo è un grande specchio del nichilismo. Un tema, questo, presente in molti miei libri1 e che non può non esserlo anche in queste pagine. Nelle quali però, oltre alla rivisitazione, è proposto un ulteriore sviluppo delle complesse articolazioni in cui quel tema si dispiega. Alcune parti di questo libro, che sostanzialmente si rivolge a un lettore non specialista, sono la rielaborazione di scritti composti in circostanze diverse.